Defibrillatori in ambito extraospedaliero. Dalla Camera ok all’unanimità al disegno di legge
Con 502 voti l’Aula di Montecitorio ha approvato all’unanimità la proposta di legge per favorire la diffusione dei defibrillatori anche in ambienti extraospedalieri, come gli scali e i mezzi di trasporto aerei, ferroviari e marittimi. Il testo passa ora all’esame del Senato.
La Camera ha approvato all’unanimità, con 502 voti, la proposta di legge per favorire la diffusione dei defibrillatori anche in ambienti extraospedalieri, come gli scali e i mezzi di trasporto aerei, ferroviari e marittimi. Il testo passa ora all’esame del Senato per il via libero definitivo.
Il provvedimento, tra le novità più importanti, sancisce l’obbligo per le pubbliche amministrazioni di dotarsi entro il 31 dicembre 2025, presso ciascuna sede in cui siano impiegati almeno quindici dipendenti e che abbia servizi aperti al pubblico, di defibrillatori semiautomatici ed automatici esterni (DAE) e di personale formato.
Tra le misure previste, l’obbligo per le pubbliche amministrazioni di dotarsi di defibrillatori sulla base di un criterio di gradualità fondato su determinati elementi (tra cui gli orari di apertura al pubblico, l’ubicazione, il bacino di utenza di riferimento, i tempi di arrivo dei mezzi di soccorso); la previsione della possibilità di utilizzo dei defibrillatori, in condizioni di necessità, anche da parte di persone non specificamente formate; l’adozione di un’unica applicazione mobile con interfaccia valida su tutto il territorio nazionale e di software integrati con le Centrali operative regionali del 118.
Fonte: Quotidianosanità.it