Confronto tra l’Uso dell’Accesso Intraosseo e dei Cateteri Venosi Periferici nell’Adulto in Shock Ipovolemico Secondario a Trauma: Velocità e Successo al Primo Tentativo di Inserimento
Introduzione: Il trattamento dell’adulto in shock ipovolemico secondario a trauma richiede un accesso vascolare rapido ed efficace per l’infusione di fluidi e farmaci essenziali. Tradizionalmente, i cateteri venosi periferici (CVP) sono stati utilizzati come opzione di prima linea per questo scopo. Tuttavia, in situazioni di emergenza, l’accesso intraosseo (IO) è emerso come un’alternativa vitale quando l’accesso venoso periferico è difficoltoso o impossibile. Questa tesi si propone di confrontare l’uso dell’accesso intraosseo con i cateteri venosi periferici per determinare la velocità e la percentuale di successo al primo tentativo di inserimento in adulti con shock ipovolemico secondario a trauma.
Metodologia: Sarà condotta una revisione sistematica della letteratura medica per identificare studi pertinenti che confrontino l’uso dell’accesso intraosseo con i cateteri venosi periferici negli adulti con shock ipovolemico secondario a trauma. Saranno inclusi studi clinici randomizzati, studi controllati non randomizzati e studi osservazionali che riportino dati sulla velocità e sulla percentuale di successo al primo tentativo di inserimento dei dispositivi.
Risultati attesi: Si prevede che i risultati della revisione mostreranno che l’accesso intraosseo offre una maggiore velocità e una percentuale di successo al primo tentativo di inserimento rispetto ai cateteri venosi periferici in adulti con shock ipovolemico secondario a trauma. L’analisi dei dati consentirà di valutare l’efficacia e la praticità di entrambe le opzioni di accesso vascolare in situazioni di emergenza.
Conclusioni: L’accesso intraosseo può essere considerato un’opzione affidabile e veloce per l’ottenimento di un accesso vascolare in adulti con shock ipovolemico secondario a trauma, soprattutto quando l’accesso venoso periferico è difficile da ottenere. I risultati di questa revisione forniranno informazioni importanti per gli operatori sanitari nell’ambito della gestione delle emergenze e del trauma, consentendo loro di prendere decisioni informate sull’approccio ottimale per ottenere un accesso vascolare rapido ed efficace. Ulteriori ricerche sono necessarie per confermare questi risultati e per esplorare ulteriormente l’efficacia dell’accesso intraosseo in una varietà di contesti clinici.