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I FARMACI DELL’EMERGENZA – Protocolli operativi
26 Febbraio 2020 ore 9:00 - 17:00
€120,00Il corso “I FARMACI DELL’EMERGENZA – protocolli operativi” tenuto dal Dott. Pietro Marini del centro di formazione medica Roma Urgenza, è rivolto al personale medico (o infermieristico interessato) particolarmente impegnato nel settore dell’emergenza urgenza. Infatti nel trattamento delle emergenze e urgenze mediche l’utilizzazione dei farmaci è fondamentale. La conoscenza delle loro caratteristiche è indispensabile per poterli somministrare nell’applicazione dei protocolli operativi, durante la prima fase del soccorso, al paziente acuto o instabile. In alcune situazioni l’utilizzazione di tali farmaci è indifferibile mentre in altre situazioni il ritardato uso ne peggiora la prognosi e lascia il paziente in situazione di pericolo.
Questa conoscenza e la capacità di saperli utilizzare è molto importante nella pratica clinica per aumentare le proprie possibilità d’intervento, ed è anche molto utile per partecipare a corsi avanzati con maggiore preparazione e consapevolezza, corsi in cui il tempo dedicato ai farmaci è sempre molto limitato.
Incluso nella quota del corso sarà consegnato a ciascun partecipante il testo edito dal Dott. Pietro Marini di Roma Urgenza di ben 290 pagine.
Il libro “I Farmaci dell’Emergenza – Protocolli Operativi” è stato scritto con l’intento di fornire un sistema operativo per poter utilizzare al meglio i farmaci durante la prima fase del soccorso, sia preospedaliera che intraospedaliera, nei diversi pazienti con diverse patologie acute, secondo le proprie competenze.
PROGRAMMA DEL CORSO (e indice del libro)
SEZIONE A – FARMACI
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Generalità: azioni, indicazioni, controindicazioni e precauzioni, dosaggio e modalità di somministrazione.
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Catecolamine: adrenalina, noradrenalina, dopamina, dobutamina, isoprenalina, salbutamolo, efedrina.
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Atropina: bradicardie, bradiaritmie, intossicazioni acute da anticolinesterasici.
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Antiistaminici: anti H1 di prima e di seconda generazione, anti H2.
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Broncodilatatori: ipratropium bromuro, aminofillina.
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Cortisonici: metilprednisolone, idrocortisone.
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Vasodilatatori: nitroglicerina, labetalolo, urapidil.
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Diuretici: furosemide, mannitolo.
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Antiaritmici: adenosina, amiodarone, ß-bloccanti, Ca-antagonisti, flecainide, propafenone, lidocaina, digossina.
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Antitrombotici: acido acetilsalicilico e altri antiaggreganti (bloccanti il recettore piastrinico P2Y12, inibitori del recettore glicoproteico IIb/IIIa), anticoagulanti (eparina non frazionata, eparine a basso peso molecolare, fondaparinux, bivalirudina), trombolitici (tenecteplase, alteplase-rtPA).
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Antiemorragici: acido tranexamico.
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Benzodiazepine: midazolam, lorazepam, diazepam.
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Neuroletticici: aloperidolo, olanzapina.
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Analgesici: morfina, fentanil, paracetamolo.
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Anestetici: ketamina, propofol.
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Miorilassanti: succinilcolina, miorilassanti non deporalizzanti (rocuronio, vecuronio, atracurio, cisatracurio).
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Antidoti: carbone vegetale attivato, naloxone, flumazenil, protamina, glucagone.
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Elettroliti: calcio, magnesio, bicarbonato di sodio.
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Liquidi: cristalloidi (soluzione fisiologica, ringer lattato), soluzione glucosata, soluzioni ipertoniche.
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Ossigeno: calcolo contenuto di ossigeno in una bombola, indicazioni alla somministrazione di ossigeno, presidi per la somministrazione con relativa FiO2 (occhialini nasali, maschera facciale semplice, maschera Venturi, maschera no-rebreathing con reservoir, mashera per aerosolterapia).
SEZIONE B – PROTOCOLLI OPERATIVI
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Generalità: utilizzazione dei farmaci nell’applicazione dei protocolli operativi.
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Arresto cardiaco: adrenalina, amiodarone, lidocaina, solfato magnesio, sodio bicarbonato, calcio cloruro, potassio, alteplase, ossigeno.
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Sindromi coronariche acute: protocollo MANO (morfina, ASA, NTG sl, ossigeno), trattamento avanzato (eparina, seconda antiaggregazione, ß-bloccanti, NTG ev), trombolisi.
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Aritmie: tachiaritmie (tachicardie parossistiche sopraventricolari, fibrillazione atriale, flutter atriale, tachicardie ventricolari, torsioni delle punte), bradiaritmie (malattia del nodo del seno, blocchi atrio-ventricolari).
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Fibrillazione atriale: valutazione della fibrillazione atriale, del rischio emboligeno e del rischio emorragico. Strategie di trattamento: cardioversione farmacologica (amiodarone, flecainide, propafenone), controllo della frequenza (ß-bloccanti, Ca-antagonisti, digossina).
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Crisi ipertensiva: edema polmonare acuto cardiogeno, encefalopatia ipertensiva, dissecazione dell’aorta, insufficienza renale acuta, stroke, sindrome coronarica acuta.
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Edema polmonare acuto cardiogeno: da crisi ipertensiva, normoteso, con ipotensione, con presenza di shock, durante sindrome coronarica acuta.
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Shock: da problema di ritmo, di pompa o di volume.
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Asma bronchiale: attacco di asma acuto, asma anafilattico, arresto respiratorio, arresto cardiaco, stato di male asmatico.
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BPCO riacutizzata: con infezione broncopolmonare, associata a edema polmonare acuto, associata a embolia polmonare.
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Rapid Sequence Intubation: premedicazione, iniziale analgesia e sedazione, ipnoinduzione o anestesia dissociativa, paralisi, preparazione veloce delle fiale necessarie a effettuare la RSI nel paziente adulto e pediatrico.
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Anafilassi: edema della glottide asma bronchiale, shock anafilattico, arresto cardiaco con ritmi defibrillabili e non defibrillabili.
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Overdose da oppiacei: coma e arresto respiratorio centrale.
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Intossicazione acuta da benzodiazepine: coma e arresto respiratorio centrale.
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Stroke: ischemico ed emorragico. Controllo farmacologico della pressione arteriosa.
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Stato di male epilettico: trattamento iniziale con benzodiazepine, trattamento dello stato di male epilettico definito, e dello stato di male epilettico refrattario. Rapid Sequence Termination.
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Emergenze diabetiche: chetoacidosi diabetica, stato iperosmolare, acidosi lattica, crisi ipoglicemica.
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Alterazioni della potassiemia: iperpotassiemia, ipopotassiemia.
***ISCRIZIONI CHIUSE***
Siamo spiacenti, ma per questa data il corso FARMACI DELL’EMERGENZA ha raggiunto il numero massimo di partecipanti.